Situazione teleconnettiva che ci mostra la chiara presenza della
NINA est based ormai in azione, con valori quantomeno moderati e ben più incisiva della passata stagione.
Con questa evoluzione, davvero evidente il ribaltamento ormai completo delle anomalie Nord Pacifiche, ove la PDO appare saldamente negativa, e si nota una chiara impronta allo schema circolatorio in Atlantico, dove la stessa onda Atlantica appare molto reattiva. Effetti evidenti comunque in tutto il Nord emisfero, con IOD-, e anomalie Artiche e sub-Artiche molto più contenute.
In vista del semestre freddo, appare evidentissimo,
come la situazione in ARTICO, veda un'estensione molto più avanzata, con i passaggi a Nordovest e Nordest del tutto chiusi. Questa evoluzione ha predisposto la riduzione degli effetti negativi di "sincronizzazione" del VORTICE POLARE, legati agli effetti dell'amplificazione Artica.
Notevole infatti la comunicazione in questa stagione della colonna del PV,
con Heat Flux Event davvero potente nel mese di Ottobre, ed un costante disturbo sul lato Pacifico.
Spicca un asse del vortice, spesso disteso verso Russia centrale, ed Alaska/California.
Anche le Sst Atlantiche ed il segno della NAO, stanno ormai segnando il passo su un cambio repentino della circolazione, con una negatività ormai affermata ed un Tripolo in emersione.
Nella prima parte invernale, il Vortice Polare, tenta un approfondimento con temporanea salita di AO e NAO, ma dopo la prima decade dicembrina avremo un progressivo indebolimento con azione di disturbo su due creste d'onda,
con ipotesi MAJOR WARMING di tipo split possibile nel cuore dell'inverno ma non affatto certo al momento, seguito da un rimbalzo.
Ci sono i presupposti dopo la prima parte invernale, per assistere ad alcuni episodi invernali in sede Europea e Mediterranea, con il ripristino di vorticita' sul Canada, dopo un AD esasperato, e con anomalie positive verso nord-Atlantico/Scandinavia.
Rapidamente ad est il processo di raffreddamento partorirà la formazione dell'anticiclone termico, in ritardo rispetto allo scorso anno, viste le forti vorticita' in area asiatica nel corso dell'Autunno.
Una stagione dinamica, con confluenza spesso tra Atlantico basso, e masse fredde.
Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Gennaio 2022.
Tendenza successiva:
Le prime indicazioni per l'inizio invernale, mostrano azioni instabili in altalena all'anticiclone, ma l'inverno potrebbe entrare poi bruscamente.